martedì 5 settembre 2023

WARNUNG VOR EINER HEILIGEN NUTTE [Rubrica di cinema] GUIDO CHIESA (2000)

 WARNUNG VOR EINER HEILIGEN NUTTE

ATTENZIONE ALLA PUTTANA SANTA

Rubrica di cinema [da un film del 1970 sulla visione del cinema di Rainer Werner Fassbinder, 1945-1982] con qualche precisazione:

Nessuna narrazione della trama dei film consigliati, salvo qualche dettaglio utile per le considerazioni in merito.

Nessun film che non ci sia piaciuto, lasciamo le critiche ai critici di professione.

Niente spazio alla macchina hollywoodiana anche se di manifattura europea o africana o quant'altro.

Nessuna censura di natura moralistica.




Il partigiano Johnny di Guido Chiesa

Nel dubbio sopprimere


"Sparagli Piero, sparagli ora

e dopo un colpo sparagli ancora

fino a che tu non lo vedrai esangue

cadere in terra a coprire il suo sangue."

Fabrizio Dè Andrè/La guerra di Piero



"Spara Juri Spara!

Spera Juri Spera!

Felicitazioni Felicitazioni Felicitazioni."

CCCP FEDELI ALLA LINEA/1986



IN EDICOLA CON IL BORGHESE

"I discorsi di Benito Mussolini.

Edizione originale completamente restaurata in 4 videocassette

La storia senza censure. Una collezione da non perdere."

Inserzione pubblicitaria su IL MESSAGGERO del 28/11/2000



Di questi tempi dove la destrificazione culturale porta aberrazioni tardo revisioniste sui libri di scuola, sul pensiero popolare che velocemente dimentica, sulla ancestrale lotta tra i buoni e i cattivi, un film indipendente, accorato e asciutto sulla lotta partigiana nel nord Italia durante gli ultimi due lunghissimi anni della nostra seconda guerra mondiale.

Di questi tempi dove fare parte, dove prendere parte, lascia il posto al qualunquismo imperante, al nulla del Grande Fratello mediatico [come se non ci bastassero le molteplici videocamere ad ogni angolo di strada, v. la subdola legge sulla privacy], al consumismo vorace delle giovani generazioni, un film netto e spietato sulla guerra civile tra partigiani e nazifascisti. Sulle colline e le montagne innevate, dentro le radure e i boschi secchi che a stento nascondevano la fuga per salvare la pelle dalle mitragliatrici e dai fucili a spalla;

un giovane idealista della guerriglia azzurra a stretto contatto con i rossi marxisti leninisti lascia i suoi studi di letteratura inglese e affronta senza vigliaccheria la dura attesa della libertà sulle trincee nude dei paesini di montagna in Piemonte.

Un voto di castità della coscienza, una scelta decisa e precisa contro l'autoritarismo violento e ignorante delle camice nere, senza troppe retoriche, si sonda in maniera silente il beneficio del dubbio, il rischio delle infiltrazioni, la paura di essere spiati, il terrore di cadere in mano al nemico, la morte negli agguati, ma soprattutto la follia beffarda dietro l'angolo.

La fotografia gelida squarcia il montaggio da film dell'orrore.

Un freddo grido schierato dalla parte di chi forse è stato dimenticato; contro le scelte di campo al sapore di stadio o al tanfo delle margherite sui prati inquinati delle metropoli.

Un bel regalo sotto l'albero di Natale delle famiglie pasciute del terzo millennio.


ventottonovembreduemila

Anna Bolena 2000

 words © ANTONELLA PINTUS 

Rubrica di Cinema per la newsletter di SpazioKamino Ostia 2000-2002


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