domenica 17 settembre 2023

WARNUNG VOR EINER HEILIGEN NUTTE [Rubrica di cinema] MATTEO GARRONE (2000)

WARNUNG VOR EINER HEILIGEN NUTTE

ATTENZIONE ALLA PUTTANA SANTA

Rubrica di cinema [da un film del 1970 sulla visione del cinema di Rainer Werner Fassbinder, 1945-1982] con qualche precisazione:

Nessuna narrazione della trama dei film consigliati, salvo qualche dettaglio utile per le considerazioni in merito.

Nessun film che non ci sia piaciuto, lasciamo le critiche ai critici di professione.

Niente spazio alla macchina hollywoodiana anche se di manifattura europea o africana o quant'altro.

Nessuna censura di natura moralistica.     






Estate romana di Matteo Garrone

Il mondo ruzzola giù dalle scale

Strane a volte le coincidenze, ieri mia madre al telefono mi comunicava l'intenzione di regalarmi un mappamondo da tavolo, di quelli che si illuminano sulle città da visitare, ed ero appunto appena tornata da vedere questo film dove in una delle scene più divertenti i protagonisti fanno scivolare giù dalle scale un grossissimo mondo di plexiglass utile per una rappresentazione teatrale.

Tragicommedia italiana ma senza la tragicommedia all'italiana, piccolo DOGME romano girato principalmente nei dintorni di Piazza Vittorio nota zona extracomunitaria romana, dove una attrice non più giovane [Rossella Or], un poco svampita, appena ritornata nella capitale cerca invano di allestire uno spettacolo che non farà mai.

Visioni metropolitane della banalità quotidiana con attori che recitano se stessi nella pantomima di questa vita sfigata e senza sentimenti. Dove si tocca anche con immagini sgranate con colori quasi in bianco e nero i tentativi falliti di una grama esistenza. Se gli avvenimenti raccontati sono tristi anzi tristissimi, è la levità dei dialoghi nella consuetudine, la leggerezza dei desideri nello squallore, l'approssimazione delle intenzioni nella rassegnazione a rendere questo film un piccolo capolavoro anti hollywoodiano. Tutto quello che non ti aspetti di vedere e stemperato qui con una brillante e sottilissima ironia, tutto quello che vedi tutti i giorni è qui dipinto con un ritmo grottesco da filosofia dell'inevitabile.

Curiose le riunioni negli appartamenti degli abitanti dell'Esquilino in guerra con gli immigrati, le feste a Capocotta sul lungomare ostiense dove si agisce una sessualità del sentito dire, o le danze caraibiche in un noto ritrovo popolare alla periferia della città.

Alla fine ci scappa pure il morto.

E qui forse non si ride più.


Trentanovembreduemila


Anna Bolena 2000

 words © ANTONELLA PINTUS 

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