giovedì 21 settembre 2023

WARNUNG VOR EINER HEILIGEN NUTTE [Rubrica di cinema] ISABELLA SANDRI (2000)

WARNUNG VOR EINER HEILIGEN NUTTE

ATTENZIONE ALLA PUTTANA SANTA

Rubrica di cinema [da un film del 1970 sulla visione del cinema di Rainer Werner Fassbinder, 1945-1982] con qualche precisazione:

Nessuna narrazione della trama dei film consigliati, salvo qualche dettaglio utile per le considerazioni in merito.

Nessun film che non ci sia piaciuto, lasciamo le critiche ai critici di professione.

Niente spazio alla macchina hollywoodiana anche se di manifattura europea o africana o quant'altro.

Nessuna censura di natura moralistica.     



Animali che attraversano la strada di Isabella Sandri

Schiacciati dal cemento


"In guerra, in ogni guerra (quindi anche in quella chiamata vita quotidiana), uccidere ed essere uccisi sono evenienze del tutto logiche. Che lo Stato possa uccidere per inavvertenza, per eccesso o per propria Ragione è considerato giusto, non solo secondo le regole che esso proclama, ma secondo la guerra sociale che è in corso."

ADONIDE/Il valore della vita/da Diavolo in corpo/Rivista di critica sociale n. 3 


A parte qualche caduta di stile televisivo [il tubo catodico che si insinua nelle nostre fibre ottiche come un cordone ombelicale mai reciso], a parte qualche smagliatura un poco confusa nella sceneggiatura, questo film sulla Periferia Abbandonata, sulla Infanzia Orfana, sulla inefficienza della Legge dello Stato, sulle sconfitte della Agenzie di Assistenza, dovrebbe essere visto da tutti; Educatori compresi, quelli che, per intenderci, per promulgare saponette di Sapere non riescono a scostarsi neanche di una virgola dai programmi scolastici ministeriali. 

Costoro in parte contribuiscono ad aumentare il Degrado urbano e suburbano, l'Analfabetismo di ritorno, il Qualunquismo imperante, e con loro poi Poliziotti, Carabinieri, Magistrati, Giudici, Assistenti Sociali, Psicologi e Genitori. Tutti impegnati per il bene dei propri figli, eredi di una Società di Merda che non hanno scelto, a creare, forgiare, suggerire, plasmare, plagiare, comandare le Coscienze di giovani alla deriva. Meglio allo sbaraglio in mezza a una strada di cunicoli e gallerie di cemento armato, dove tra le lamiere arrugginite e le luci al neon trovano rifugio i cuccioli della nostra storia. Animali dentro un palcoscenico che non hanno scelto, dove forzatamente si trovano a recitare una parte che solo per indole non civilizzata interpretano con la giusta strafottenza, con l'asprezza che generalmente caratterizza chi a tredici anni non è sicuro di niente.

Questo film è scomodo.

Non tanto per il suo finale tragico, abbastanza scontato in un ambientazione mortifera, ma perché se pone degli interrogativi, sicuramente non consente risposte adeguate.

Magari è solo un invito ad una riflessione.

Forse ad una maggiore attenzione ai nostri piccoli fratelli e sorelle che, oltre il muretto e qualche furtarello nei Centri Commerciali, hanno un Unica Certezza: per loro non c'è Futuro dietro l'angolo e dietro nessun Buco del Culo del Mondo.


diecimaggio2001

Anna Bolena 2001


 words © ANTONELLA PINTUS 

Rubrica di Cinema per la newsletter di SpazioKamino Ostia 2000-2002                                                        

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