martedì 28 novembre 2023

Ambush Records London_I franchi tiratori @ PETI NUDI (1998)

 



AMBUSH RECORDS, I FRANCHI TIRATORI

“Ambush è un’etichetta che nasce dalla variegata realtà urbana della periferia sud di Londra, da coloro che dentro una riserva protetta trascurano l’ordine costituito, dove incroci fertili di sperimentazione e numerose ispirazioni underground resistono contro la defunta cultura ufficiale. Intenzionalmente clandestina, Ambush crea costantemente nuovi risvolti  ognivolta che propone con la propria musica ( che va dalla “ mutant machine music” alla “drum & noise”, dalla “harsh-step” alla “jungle-core”) materiale rivolto contro persone prive di interessi e progettualità ,  persone psichicamente sterili  e prese dal business.

Ambush è seguita da Jason Skeet ( Aphasic ) e Toby Reynolds ( DJ Scud/Fallout ). Come Jackal & Hide hanno realizzato insieme il primo disco dell’etichetta, il famoso “ Escape from South London” EP. DJ Scud ha inoltre prodotto alcune tracce su DHR, in collaborazione con il fondatore berlinese della Digital Hardcore, Shizuo. Aphasic inoltre fa parte del duo “Society of Unknows” che ha realizzato il numero 24 della Praxis Rec. con Christoph Fringeli.

Ambush si percepisce come parte di una  emergente sotto-rete trasversale di etichette, ravers, Djs, ed altro. Una rete di attività che stimoli ognuno alla crescita continua, dove nessun livello del processo evolutivo resti più importante del livello successivo. Di conseguenza deve esserci una costante e dinamica rete di sviluppo e di collaborazione, che  innalzi a un livello superiore fitte relazioni incrociate capaci di produrre nuovi elementi di forma ibrida, mutevoli come i virus.

In questo contesto, bisogna riconoscere che i fattori politici della lotta vanno spiegati a livello culturale. Quello che è successo nell’ultimo decennio è che accanto alla fine delle  discussioni politiche nei dibattiti pubblici e alla scomparsa continuata degli spazi sociali, si è verificata una insurrezione musicale che ha dato inizio a una sorta di colonna sonora della resistenza, non solo nei vecchi comportamenti della gente che combatte gli sbirri sulle strade, ma anche all’interno di micro realtà, dove la capacità  intensificata di  trasmettere il rifiuto dei modelli culturali esistenti ha resistito al consenso di massa, agli stili solidificati e alla troppa dance music che è diventata un’altro prodotto pre-confezionato, Ambush cerca spazi psichici.”



“ Ambush the money-mind-fucks. Ambush the process of subjection”.  (Flint Michigan)


 Contact: 

Fax/Tel       +44  171 737 1890

Email           Via stevvi @c8 com

http://c8.com/ambush/ambush.htlm






Discografia:

(a cura di Anna Bolena)


JACKAL & HIDE   “ Escape from South London” EP; prima splendida uscita dell’etichetta, dove  apprezziamo l’evoluzione di uno stile siglato jungle dalle modalità ardite e dirompenti. La rivoluzione del suono ha  un folgorante inizio con la traccia The Jackal  ironica ballata fischiata senza sosta. Coldharbour Lane classic jungle ma con una venatura innovativa dark. Il secondo lato è senz’altro più bello con l’esplicita Post-industrial funk che recita “ the Pain, the Power, the Future, the Hope”, e per concludere il capolavoro della jungle core più scura, In bed with Hanin, da ascoltare con la pioggia sotto stati d’ansia depressiva. Rabbia assicurata.


APHASIC & SCUD “Welcome to the Warren”; Justify my hate apre il disco, con una ritmica piuttosto dubbeggiante contaminata da screcciate in free style. Non la amo particolarmente. Lente distorsioni moderatamente modulate per Comparative vandalism. Proseguiamo con la meravigliosa ed energica What is it you really want? ; stridori metallici against MTV e la sua società dello spettacolo. L’ultima track si intitola I hear a new world, noise in sintonia.


GIVE UP produced by David Hammer; Moshi Moshi divertente incastro assolutamente difficile da orecchiare per le molteplici variazioni estemporanee ed imprevedibili. Brain dead remix, giri convulsi dissacranti di ogni genere in circolazione. Trouble riesce invece con un jingle incastonato su una ritmica aperta a farsi ricordare. To Shizuo omaggio alla DHR. Give up drum & noise crossata rock devastante.


APHASIC & SCUD “ Snipers at work”: orsù l’incantesimo si è rivelato e i nostri cecchini hanno colpito ripetutamente il bersaglio. Comincia Aphasic con due tracce ben confezionate dove l’arrangiamento dei suoni è accurato e ponderato:   You only happen once e Despair in the community.  Jackal & Hide firmano invece  Belief in the enemy,  dallo stile ormai inconfondibile, spezzato e guerreggiato. Ma è il lato inciso da Scud che ha il sopravvento con “Mash the place up” culto infinito negli anni a venire e riconoscenza estrema per l’efficacia estrema dei loop . Bellezza sconvolgente ed insolita. A seguire l’industriale nibelungico di  Scud missile e il lacerato grind  di  Skate bored ( just hardcore) . In assoluto Ambush 04 resta per ora il più completo.



MWARF “Sex with a machine”: dietro la sigla Mwarf si celano Dan Hekate & Christoph Fringeli, che ci regalano come sempre forti emozioni con Pillar, distorsioni schizzate dal cervello ,  Brockbeat consuetudini giornaliere,  Isil safe  stati chetaminosi d’alterazione distruttiva e per concludere Fat boy tristissima concezione dell’esistenza; decisamente la traccia più nuova. Ci aspettiamo grandi eventi. Alla prossima!


E’ in preparazione Ambush 6, Bodysnatcher di Scud e Christoph Fringeli.

  


  Traduzione e recensioni di Anna Bolena


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